lunedì 16 novembre 2009
Adidas e Puma
venerdì 6 novembre 2009
Consigli per le esposizioni sugli obiettivi del millennio
Dopo le consegne che ho dato in classe, volevo approfittare per scrivere qui nel blog la struttura che dovrà avere il vostro intervento sugli obiettivi del millennio.
Partiamo da un'idea molto precisa. Anche stavolta, come per le attività precedenti, si tratta di una simulazione: voi siete gli esperti del problema che vi è toccato e lo presenterete al pubblico che deve, attraverso poche parole semplici ma precise, avere un'idea di:
1. problema di cui si parla
2. dati e informazioni che attestino e confermino la gravità della situazione, con riferimento a un'area specfica in cui il problema si manifesta in grandi proporzioni (usate come fonte il vostro libro o, in mancanza di materiale, le altre risorse a vostra disposizione)
3. obiettivi prefissati per afforntare il problema
4. strategie che pensate di applicare
Se avete già studiato con attenzione le fotocopie che vi ho dato, si tratta della stessa struttura di quei documenti, quindi non dovreste aver problemi nel preparare l'esposizione.
Un'ultimo consiglio: cercare di preparare delle esposizioni dinamiche e di essere convincenti, possibilmente giocando con la vostra abilità istrionica.
BUON LAVORO!
Michele
giovedì 29 ottobre 2009
Notizie e riflessioni sul terremoto a Sumatra
Gli abitanti di Padang partecipano ai soccorsi, resi più difficili dalla pioggia e dalla carenza di attrezzi professionali per rimuovere le macerie. Tantissimi abitanti alla ricerca di parenti si trovano praticamente impotenti.Il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha chiesto al suo governo di portare quanti più aiuti possibile alle vittime del sisma con aerei o mezzi navali, visto che le strade sono quasi tutte al limite della praticabilità. «Abbiamo inviato duecento medici e infermieri, otto tonnellate di medicinali, otto tonnellate di generi alimentari per bambini e tende», hanno indicato i soccorritori. Quando gli edifici sono distrutti, «le vittime hanno bisogno urgente di prodotti alimentari, acqua e coperte», ha sottolineato Jimmy Nadapdap, incaricato delle operazioni di emergenza per World Vision, tra le ong che hanno annunciato l'invio di aiuto. Danni notevoli anche nella regione montuosa vicina a Padang, dove «numerose strade sono state bloccate dagli smottamenti di terreno», secondo un responsabile degli aiuti. Numerosi abitanti hanno deciso di lasciare Padang nel diffuso timore che possa generarsi uno tsunami. Da molti anni, gli scienziati mettevano in guardia contro il rischio di un violento terremoto sulla costa occidentale di Sumatra. Preoccupazione che era addirittura aumentata dopo il sisma di magnitudo 9,1 che innescò, nel dicembre 2004, un catastrofico tsunami nel nord di Sumatra: oltre 200mila persone furono uccise in vari Paesi dell'Asia, 168mila delle quali in Indonesia.
L'esperto: nessuna relazione tra Samoa e Indonesia. Non ci sono correlazioni fra il terremoto delle isole Samoa e quello che a distanza di poco tempo ha colpito oggi la zona sud della grande isola di Sumatra, in Indonesia. «Le distanze sono troppo grandi e le placche diverse - ha detto il sismologo Warner Marzocchi - e secondo i modelli attuali non ci può essere un collegamento fra i due fenomeni». Si tratta solo di «un caso», ha aggiunto, se i due eventi sismici si sono verificati quasi l'uno dopo l'altro.
Il terremoto che ha colpito l'isola di Sumatra, ha proseguito, è legato alla perturbazione scatenata dal terremoto del 2004 che ha generato anche il terremoto di marzo 2005 nella stessa zona dove «la placca dell'oceano indiano si sta immergendo sotto l'isola di Sumatra». La sismicità innescata dal sisma del 2004 «durerà ancora per molti anni».
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/09/teremoto_indonesia_sumatra_padang.shtml
Opinione personale:
I terremoti avvengono tutto il tempo e non é possibile prevenirli. Ma per evitare gravi danni, le zone ad alto rischio di terremoti dovrebbero affidarsi all'edilizia antisismica. I materiali ampiamente usati sono il cemento armato e il legno, che però è un materiale facilmente infiammabile.
Un altro sistema per evitare il terremoti sono gli isolatori sismici, posti alle basi degli edifici. Sono fatti da vari dischi alternati di gomma e di acciaio molto resistenti che permettono al sistema di appoggio di sostenere tutto il peso dell'edificio, e nello stesso tempo gli conferiscono una notevole capacità di assorbimento e riduzione dei movimenti del terreno, permettendo il minor danno possibile.
Ma il problema in questione è che il 90% per cento della popolazione indonesiana è povera e sarebbe impossibile, perché queste infrastrutture costano tantissimi soldi. Le case erano fatte di legno, uno dei materiali usati contro il terremoto, ma per colpa del terreno fangoso non consolidato sicuramente sono crollate. Per cercare di aiutarli, si potrebbe fare la stessa cosa che si è fatto per il terremoto successo quest'anno in Italia: fare una campagna internazionale (in Italia fu nazionale) per raccogliere fondi a fine di comprare il materiale necessario per l'edilizia antisismica.
Maria
Autobus ecologici
Ho trovato questa notizia molto interessante perché è una proposta per risparmiare energia e provoca un basso impatto ambientale. Questi autobus che si ricaricano nelle stazioni esistevano già, ma le loro dimensioni erano troppo grandi. Adesso, grazie al Mit di Boston che li ha migliorati (rendendoli più piccoli ed efficaci), si sono cominciati ad usare a Shangai.
Buona lettura!
Nicolás G.
http://motori.corriere.it/varie/09_ottobre_20/bus-ecologici_de93c06c-bd90-11de-a737-00144f02aabc.shtml
Nella stessa pagina troverete anche un video interessante. Vi metto qui anche il link del video:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_ottobre_20/bus-ultracapcitor-ecologici_7fa703a6-bd73-11de-a737-00144f02aabc.shtm
Critiche a McDonald's
eccovi alcune informazioni che abbiamo trovato su McDonald's.
In questo link ( http://www.tmcrew.org/pdf/fumettomcdonalds.PDF) troverete un divertente fumetto che parla degli aspetti negativi di McDonald's.
Vi mando un saluto e spero che vi piacciano.
Greta
sabato 17 ottobre 2009
Dizionario etimologico online
sabato 10 ottobre 2009
Terremoto a Sumatra
http://tv.repubblica.it/mondo/terremoto-in-indonesia/37430?video=&pagefrom=1
Buona lettura/visione!
Nicolás G.
L'Unità di crisi indonesiana parla di 100-200 morti ma manifesta il timore che le vittime siano più di mille.
Sumatra e Samoa, due episodi distinti. Meno di 24 ore dopo lo tsumani che ha portato morte e devastazione nelle isole di Samoa nell'Oceano Pacifico, a 8.000 chilometri dall'Indonesia, la terra ha tremato ancora nell'est del mondo. Due episodi distinti "originati da fenomeni tellurici diversi", dicono gli esperti, anche se avvenuti a breve distanza di tempo e in aree relativamente vicine.
Sisma sottomarino. Erano le 17.16 (le 12.16 in Italia), quando a Sumatra c'è stata la prima fortissima scossa. Successivamente, un'altra di magnitudo di 6.2 Richter, di poco inferiore a quella che lo scorso aprile colpì l'Abruzzo, ha fatto tremare di nuovo l'isola. Secondo gli esperti, si è trattato di un sisma sottomarino, a circa 50 chilometri dalla costa di Padang, sulla stessa faglia del maremoto che nel 2004 provocò un gigantesco tsunami sotto il quale morirono 260.000 persone.
Panico e devastazione. Padang è la città maggiormente colpita. Le strade sono interrotte e allagate dalle condotte dell'acqua spaccate; le comunicazioni telefoniche impossibili e l'erogazione dell'energia elettrica sospesa. Regna il caos. Le immagini televisive rimandano scene di devastazione. Il tetto dell'aeroporto è crollato, i voli sospesi. La pioggia che insiste sulla zona colpita dal sisma rende i soccorsi ancora più difficili. L'arrivo in zona dei soccorritori - medici, provviste di cibo e medicine - non è previsto prima di domani mattina.
La città di Padang, 900.000 abitanti a 1.300 chilometri dalla capitale Giakarta, è stata investita da un'onda d'urto che ha sbriciolato gli edifici e fatto crollare i ponti. Il sisma ha risparmiato Giakarta dove ci sono i più importanti siti petroliferi del Paese e il più antico terminal di gas liquido naturale, ma è stato avvertito a Singapore, 440 chilometri circa a nord-est di Padang.
Nessun italiano coinvolto. La Farnesina, in contatto con l'ambasciata italiana di Giakarta, ha fatto sapere che nella zona colpita dal sisma vivono qualche decina di italiani, "per lo più religosi", ha detto Luigi Diodati, consigliere dell'ambasciata italiana a Giacarta. "Finora non abbiamo notizia di connazionali vittime del terremoto, ma le comunicazioni telefoniche sono impossibili e dovremo attendere ancora molte ore prima di poter contattare tutte le residenze di italiani". Illesi anche i 15 italiani missionari saveriani a Padang.
Le multinazionali
lunedì 21 settembre 2009
lunedì 7 settembre 2009
Documentario "The Corporation" a casa vostra!
In preparazione alla prima prova scritta sul documentario "The Corporation" che stiamo vedendo in classe, vi segnalo la possibilità di rivederlo a casa attraverso internet.
Lo trovate in inglese, ma anche in italiano o spagnolo. Ovviamente vi consiglio di vederlo in italiano, anche perché in questo modo rinforzerete il lessico specifico che vi servirà al momento della prova.
Troverete il documentario su youtube.com, sotto il titolo "The Corporation" o "La Corporación".
Buona visione!
Michele
Telecomunicazioni
Michele
Martina
lunedì 24 agosto 2009
Etimologia della parola "siderurgia"
Martina
La parola siderurgia proviene dal greco (σίδερος, sideros, “ferro”), indica un settore specifico della metallurgia, che riguarda la tecnica relativa al trattamento dei minerali ad alto contenuto di ferro allo scopo di ottenerlo, oppure diversi tipi di leghe contenenti ferro, tra cui l'acciaio, la ghisa e gli acciai legati.
domenica 9 agosto 2009
Anniversario di Hiroshima e Nagasaki

Vi segnalo tre video (di cui il terzo è accompagnato da una canzone dei Nomadi, gruppo musicale storico tialiano), affinché sia sempre vivo il ricordo di quello che è sucesso.
http://tv.repubblica.it/copertina/hiroshima-ricorda/35698?video
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=35697&ref=search
http://www.youtube.com/watch?v=Mu6YeYL1DDY&feature=related
Buona visione!
Francisco G.
domenica 14 giugno 2009
Clima e migrazioni

Ho trovato una notizia che parla delle migrazioni provocate dal clima e delle relative conseguenze. A causa della siccità, delle inondazioni e dei problemi climatici, infatti, molta gente cerca una migliore qualità di vita e perciò migra. Questo è un problema, perché così si distrugge anche l’economia dei paesi di origine, in cui prevale la pastorizia e l’agricoltura, attività da cui dipende la vita di molta gente.
Per questo motivo si deve trovare una soluzione per il taglio delle emissioni di gas serra nel prossimo incontro sul clima delle Nazioni Unite che si svolgerà a dicembre, perchè i cambiamenti climatici di cui parliamo stanno avvenendo con velocità ed intensità sempre maggiori.
Buona lettura!!
Martina
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/ambiente/clima-rifugiati/clima-migrazioni/clima-migrazioni.html
sabato 13 giugno 2009
Ambientalista e ottimista: è possibile?

Volevo proporvi questa lettura che trovo davvero interessante (d'altra parte, se non fosse interessante non ve la proporrei! eheheh).
E' un articolo di "La Repubblica" in cui si parla dell'ultimo libro di Fred Krupp, un ambientalista che vuole in qualche modo rassicurarci sul futuro del nostro pianeta, sostenendo che non solo ha un futuro davanti, ma che sarà anche un bel futuro, molto probabilmente migliore del presente.
Pazzo? Visionario? Eccessivamente ottimista? Chi lo sa?
A voi la sentenza...
Buona lettura!
Michele
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/ambiente/ottimismo/libro-krupp/libro-krupp.html
PS: Vi consiglio di leggere anche i link correlati (li trovate a destra dell'articolo)
mercoledì 3 giugno 2009
Svalbard Global Seed Vault
Ciao a tutti!
Francisco

Il governo norvegese ha finanziato totalmente l'opera, costata circa 8 millioni di dollari. La fondazione Gates ha previsto circa 750.000 $ per assistere le nazioni invia di sviluppo ed i centri di ricerca agrari per confezi

Un consiglio consultivo internazionale è stato istituito per fornire indicazioni e consigli. Essa comprenderà rappresentanti della FAO, il CGIAR, il Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche e le altre istituzioni.
Lo Svalbard Global Seed Vault venne fondato dai ministri di vari paesi nel 19 giugno del 2006.
La banca dei semi è costruita 120 metri dentro la montagna di arenaria.
La funzione dello Svalbard Global Seed Vault è di fornire una rete di sicurezza contro la perdita accidentale (come inondazioni, meteoriti, vulcani o qualsiasi disastro dovesse accadere sulla Terra), in modo da poter salvare le diverse specie di piante. In sostanza, si tratta di una "banca genetica". Mentre la stampa ha enfatizzato il suo possibile utilizzo nel caso di una grande catastrofe regionale o globale, probabilmente sarà più utile nel caso di perdita di materiale genetico, legato a maneggiamento erroneo, incidente, malfunzionamento di macchinari, tagli di fondi e disastri naturali. Tali avvenimenti occorrono, infatti, con una certa regolarità. Recentemente, del materiale genetico nazionale è stato distrutto da guerre o guerre civili.
domenica 31 maggio 2009
Stereotipi

Ho cercato su internet il significato della parola "stereotipo", di cui si parlava l'altro giorno in classe, e guardate quello che ho trovato:
"lo stereotipo è, nell'uso moderno, la visione semplificata e largamente condivisa su un luogo, un oggetto, un avvenimento o un gruppo riconoscibile di persone accomunate da certe caratteristiche o qualità. Si tratta di un concetto astratto e schematico che può avere un significato neutrale, positivo oppure negativo".
Quindi possiamo dire che, lo stereotipo è un concetto che attribuiamo a un oggetto o ad una persona oppure ad un luogo (o un gruppo di oggetti, luoghi e persone).
Mora
giovedì 21 maggio 2009
Inquinamento: ecco le ecobuste!

Tutto ciò, per il momento, succederà in Italia. Speriamo che l'idea sia copiata anche qui in Argentina, per poter contribuire in questo modo alla salvaguardia del pianeta!!!
Martina
INQUINAMENTO
Ecobuste, dal 29 maggio stop ai sacchetti di plastica
ROMA - Il governo rimanda l'impegno a passare alle buste ecocompatibili e la grande distribuzione lo scavalca muovendosi autonomamente, in sintonia con gli impegni europei e i paesi industrializzati che hanno deciso di mettere al bando i vecchi shopper in plastica. Dal 29 maggio i sacchetti di plastica saranno vietati in tutti i 98 punti vendita di Unicoop Firenze. Al loro posto arriveranno i sacchetti biodegradabili che possono essere utilizzati per la raccolta differenziata dei rifiuti organici e diventare compost, un terriccio utile in agricoltura e giardinaggio.
Le Coop partono sostituendo 60 milioni di shopper a Firenze e puntano a estendere rapidamente la rivoluzione dei contenitori ecologici in tutta Italia. Già nell'ultimo anno e mezzo sono state distribuite gratuitamente 660 mila sporte adatte a fare la spesa e durare nel tempo. Un altro mezzo milione di borse, con il marchio l'Ambiente in mente è stato acquistato da soci e clienti che si sono attrezzati per fare a meno dei sacchetti usa e getta. Ora si passa all'abolizione completa degli shopper che imbrattano fiumi e campagne sostituendoli con borse in cotone o con i sacchetti della Mater-Bi, la plastica biodegradabile che viene dal mais.
Immigrati in Italia

Vi propongo un'altra lettura, a proposito del discorso che stiamo facendo in classe in questi giorni: L'inserimento degli immigrati nei paesi di arrivo. L'articolo, tratto dal quotidiano "La Repubblica", parla in particolare della seconda generazione, cioè dei figli degli extracomunitari arrivati in Italia.
Come sempre... buona lettura!
Michele
sabato 9 maggio 2009
L'ex hippy contro la Mars

Pensate che un sostenitore dell'agricoltura sostenibile, della difesa dell'ambiente e della produzione di cibo organico possa combattere e "vincere" contro una grande multinazionale? Si? No? Be'... leggete quest'articolo e scoprirete la risposta:
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/ambiente/agricoltura-biologica/agricoltura-biologica/agricoltura-biologica.html
Vi ricordo che nella colonna laterale del blog avete a disposizione i link delle principali testate giornalistiche italiane (quotidiani e riviste). Ci sono sempre un sacco di notizie interessanti...
Buona lettura!
Michele
sabato 2 maggio 2009

ho trovato l’etimologia e il significato delle parole epidemia, endemia e pandemia di cui abbiamo parlato in classe. Imparateli! (Ahaha)
Martina
Epidemia (dal greco epi, su tutto e demos, popolo), nella definizione tradizionale, è una malattia ampliamente estesa e che affetta a molti individui in una popolazione.
Endemia (dal greco en, intensità, e demos, popolo), è una malattia che si inserisce in una regione in maniera abituale e ripetitiva.
L'aggettivo endemico deriva dal greco (en, in e dèmos, popolo) ed indica per lo più una certa malattia che perdura per anni in un determinato luogo (ad esempio la peste, che, dopo la grande epidemia del '300, è rimasta in Europa per secoli grazie ai molteplici focolai sparsi per tutto il continente). Tuttavia l'aggettivo endemico può essere usato in altri ambiti: si può chiamare endemica, ad esempio, una particolare specie animale o vegetale che è possibile trovare in un solo luogo del pianeta.
Pandemia (dal greco pan, totalità, e demos, popolo), è una malattia che si estende in una zona di importanti dimensioni.
Febbre suina

• Rosso: confermati
• Arancione: non confermati
• Nero: morti confermati
(clicca sull'immagine)
Il termine è riferito ai casi di influenza provocati da trasmissione endemica di Orthomyxovirus dai suini all'uomo. I virus sono denominati Swine influenza virus (SIV).
La febbre suina infetta diverse persone ogni anno, sono stati osservati 12 casi negli Stati Uniti nel periodo che va da dicembre 2005 a febbraio 2009, generalmente tra quelle persone che sono state a contatto con i suini. Il possibile incremento dei casi è dovuto alla possibile trasmissione endemica. Sono stati infatti osservati casi di un ceppo di virus che si sia trasmesso da uomo a uomo.
Epidemia della febbre suina del 2009
Da aprile 2009 sono stati accertati focolai di infezione nell'uomo in Messico. Il numero dei casi, la presenza di morti accertati e la trasmissione da uomo a uomo hanno fatto salire il livello di allarme. Casi sporadici sono sospettati anche in altri paesi americani. Il virus sembra colpire caratteristicamente le persone adulte sane e molto meno, al contrario della influenza classica, anziani e bambini. Questo è probabilmente dovuto al fatto che bambini e anziani sono in gran parte vaccinati contro l'influenza stagionale, e sembra che questa protezione diminuisca la capacità di infezione su questi individui. L'alimentazione a base di carne suina non aumenta le probabilità di contrarre l'infezione che si trasmette da uomo a uomo per via aerea come le comuni influenze. Secondo il prof.Umberto Veronesi i casi di virus di origine animale mutati e trasmissibili da uomo a uomo sono dovuti ai metodi di allevamento del bestiame nutrito a base di mangimi animali.
Sintomi
Oggi i sintomi hanno molti tratti in comune con quelli della normale influenza, prevalentemente a carattere respiratorio, accompagnati talvolta da nausea, vomito e diarrea. Tuttavia al momento non si conosce perfettamente né l'estensione né si hanno sufficienti informazioni sul particolare ceppo di influenza umana derivata da quella suina.
Francisco
Fasi della pandemia

Buona lettura!
Francisco
L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha sviluppato un piano per la preparazione ad una pandemia che definisce le fasi della pandemia, evidenzia il ruolo dell'OMS e fornisce raccomandazioni per le misure da adottare a livello nazionale prima e durante la pandemia.
Fase 1: Basso rischio. Nessun sottotipo di virus influenzale pericoloso per l'uomo è stato scoperto negli umani o negli animali.
Fase 2: Nuovo virus. Un nuovo sottotipo di virus influenzale che infetta gli animali pone un rischio sostanziale di infezione nell'uomo, ma nessun nuovo sottotipo influenzale è stato rilevato negli umani.
Fase 3: Auto limitante. Infezioni umane con un nuovo sottotipo ma nessuna trasmissione da uomo a uomo, oppure presenza di rari casi di trasmissione a stretto contatto.
Fase 4: Da uomo a uomo. Trasmissione da uomo a uomo limitata, ma con diffusione altamente localizzata. Il virus non è ancora ben adattato agli esseri umani. È possibile un'epidemia ma non è ancora avvenuta.
Fase 5: Epidemico. Diffusione da uomo a uomo ancora localizzata. Il virus sta diventando sempre più adattato agli umani ma potrebbe essere non ancora completamente trasmissibile (rischio pandemico sostanziale).
Fase 6: Pandemico. Aumentata e consistente trasmissione nella popolazione.
venerdì 24 aprile 2009
Risultati del test sull'Impronta Ecologica
vi spiego come pubblicare i vostri risultati del test sull’Impronta Ecologica direttamente nel nostro blog.
Innanzitutto, prima di fare il test vi chiedo di leggere attentamente le spiegazioni su cosa calcola il test e come si esprime il risultato. Per intenderci, quello che viene spiegato qui:
http://www.myfootprint.org/es/about_the_quiz/what_it_measures/
Una volta finito il test, osservate il grafico sulla vostra "impronta ecologica in ettari globali per categoria di consumo" (il totale e le 4 categorie: carbonio, alimenti, alloggio, beni e servizi).
I risultati che però vi chiedo di pubblicare sono:
- la vostra impronta ecologica totale
- le Terre di cui ci sarebbe bisogno se tutti avessimo le stesse impronte ecologiche vostre.
Troverete tutti e due i valori alla fine della tabella che appare se cliccate su VISTA DE TABLA.
Per inserire il tutto nel blog:
- andate in fondo al post sull’Impronta Ecologica
- cliccate su commenti (o il link equivalente nella lingua del vostro pc)
- scrivete i vostri risultati e, accanto, i valori della media nazionale
- cliccate su commenta come e selezionate Nome/URL
- inserite il vostro nome (solo il nome, per favore / se in classe vostra avete compagni con il vostro stesso nome, aggiungete l’iniziale del cognome); non inserite niente nel campo URL
- cliccate su posta commento (o il bottone equivalente nella lingua del vostro pc).
Buon lavoro!
Michele
Altre immagini sul terremoto in Abruzzo
La storia dele cose
Ho trovato un video interessantissimo sull'ecologia ed il consumismo. Lo volevo condividere con voi perché si parla di molti temi visti in classe, come l'inquinamento, le risorse, lo sfruttamento eccessivo di queste e le relative conseguenze.
Il video è condotto da Annie Leonard, una studiosa dell'ambiente e dei problemi di salute, che spiega l'impatto del consumismo e delle economie globali sull'ecologia. Negli ultimi due decenni Annie ha fatto un grande sforzo per sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla sostenibilità ambientale e sui problemi di salute derivati dall'intervento umano sul pianeta. Quest'ultimo progetto, La Storia delle Cose, parla dei materiali globali economici e del loro impatto sull'economia, l'ambiente e la salute.
Buona visione!
Indira
giovedì 23 aprile 2009
Uno scudo di gas contro l'effetto serra
Martina

PROGETTO PINATUBO - E allora si torna a prendere in considerazione il «Progetto Pinatubo», per raffreddare il nostro pianeta. Alcuni lo chiamano così un po' per scherzo, un po' perché è stato proprio durante l'eruzione di quel vulcano filippino, nel giugno 1991, che ci si rese conto dell'efficacia del biossido di zolfo come febbrifugo planetario. In quell'occasione, infatti, il Pinatubo, assieme a lave e lapilli, scaraventò in aria 20 milioni di tonnellate di biossido di zolfo, una frazione delle quali arrivò fino alla stratosfera, fece il giro del mondo e rimase lì per mesi. Ogni minuta goccia di quel composto chimico, spiegano i fisici dell'atmosfera, si comporta come uno specchietto riflettente che rimanda indietro nello spazio una parte della radiazione solare. Risultato: nel giro di un anno dopo la grande eruzione filippina, la Terra si raffreddò di mezzo grado. Pensate che l'effetto serra umano, per aumentare le temperature di un grado, ci ha messo un secolo. «Con l'attuazione degli accordi di Kyoto per la riduzione dei gas serra, l'idea di progettare un intervento di geo-ingegneria per raffreddare il pianeta era stata abbandonata — spiega Michael Oppenheimer, climatologo di Princeton, che sta preparando un nuovo rapporto su questa opzione per conto dell'Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti —. Ma ora ricominciamo a prenderla in considerazione, per lo meno sotto il profilo speculativo». Lui non lo dice ma, in pratica, c'è chi sta pensando anche ai modi di spargere la sostanza raffreddante per mezzo di aeroplani, missili o altissime ciminiere e con investimenti centinaia di volte inferiori, almeno così si assicura, rispetto ai costi di Kyoto. Come ogni medicina, però, anche la geo-ingegneria a base di biossido di zolfo avrebbe le sue controindicazioni: distruzione assicurata dello strato di ozono con aumento dei raggi X sulla Terra; pericolo di scatenare una piccola era glaciale; e, sul fronte politico, fuga catastrofica dagli impegni di riduzione dei combustibili fossili. Gli effetti collaterali della cura sarebbero peggiori della malattia.
Il surriscaldamento globale prosciuga i grandi fiumi
Buona lettura!
Martina

LA MAPPA DEL RISCHIO - Gli scienziati hanno esaminato la portata dei corsi d’acqua dal 1948 al 2004 e hanno formulato una mappa del rischio, che evidenzia cambiamenti significativi in circa un terzo dei fiumi più grandi del mondo. Il rapporto fra i corsi che perdono acqua e quelli che aumentano la propria emissione è di 2,5 a 1. Sono stati analizzati i flussi dei 925 fiumi più grandi del mondo durante 56 anni e complessivamente è stato scoperto che in media ogni anno, lo scarico di acqua fresca nell’Oceano Pacifico diminuisce del 6%, pari a 526 km cubici (circa lo stesso volume d’acqua che annualmente scorre nel fiume Mississippi). Invece, l’emissione annuale nell’Oceano Indiano ha avuto un crollo del 3%, ovvero 140 km cubici di acqua. Viceversa, nell’Oceano Artico i fiumi scaricano il 10% in più di acqua, pari a 460 km cubici. L’impatto dello scioglimento Alcuni corsi d’acqua, come il Brahmaputra, nel sud dell’Asia, o lo Yangtze, in Cina, mostrano un incremento stabile della portata. Tuttavia, avvertono gli studiosi, questi fiumi potrebbero subire la stessa sorte di impoverimento delle acqua, visto che i ghiacciai dell’Himalaya, che finora li hanno rinvigoriti, stanno perdendo volume.
Il primo autore della ricerca, il professor Aiuguo Dai della NCAR, ha commentato: «Il fenomeno è preoccupante, perché il bisogno di acqua aumenta in tutto il mondo, specialmente in queste popolazioni a forte incremento demografico». Rincara la dose il coautore della ricerca, Kevin Trenberth: «Se il fenomeno dei cambiamenti climatici continuerà nei prossimi decenni, così come sembra, ci dovremo preparare a un preoccupante impatto sulle risorse d’acqua per queste popolazioni».
mercoledì 22 aprile 2009
Geosistema, deforestazione e desertificazione, Global Change
Ho fatto tre piccole ricerche su argomenti che stiamo studiando in classe, e che mi sono sembrati interessanti. Uno di essi è la definizione di geo-sistema; un altro è quello relativo alla deforestazione e la desertificazione. L'ultima delle ricerche parla del Global Change, o del cosidetto Cambiamento Globale. Vi propongo, dunque, delle brevi definizioni.
Buona lettura!
Mora
Geosistema
Dalla parola geosistema si intende un insieme di ecosistemi (parola derivata dal greco, eco = ambiente; sistema = determinata parte di terra che è in equilibrio al suo interno). Ogni ecosistema ha caratteristiche proprie, sia il clima, sia la flora, sia la fauna, fra altre cose.
Deforestazione e desertificazione

La desertificazione può intendersi sia come un fenomeno naturale che artificiale.
Questo fenomeno è provocato naturalmente dalla temperatura; artificialmente, invece, (

La seconda immagine rappresenta una cartina degli attuali deserti nel mondo (clicca sopra per ingrandirla).
Global Change
Il cosiddetto Global Change, o Cambiamento Globale, è dovuto alla brusca variazione del clima a causa dell’effetto serra. Quest’ultimo consiste nel riscaldamento da parte dei raggi solari che vanno verso la Terra; alcuni sono assorbiti, invece altri sono respinti dall'atmosfera. Alcuni di questi ultimi se ne vanno al di là della Terra, mentre i primi sono trattenuti dai gas serra (come ad esempio l’anidride carbonica = CO2) generati dalle persone (spesso dalle fabbriche, oppure dagli incendi che emanano questi gas serra). Questo provoca la radicalizzazione del clima, cioè fa sì un normale stravolgimento del clima in un determinato ambiente si intensifichi e diventi un fenomeno permanente.
Vulcani sottomarini

Anche se a qualche settimana di distanza dall'eruzione del vulcano sottomarino a Tonga, ho pensato di proporvi un approfondimento sul fenomeno dei vulcani sottomarini.
Buona lettura!
Indira
I vulcani sottomarini sono delle aperture, al di sotto delle acque marine, dalle quali può fuoriuscire magma. L'esistenza di vulcani sottomarini è stata dimostrata più di un secolo fa allorché vennero individuati, per mezzo di scandagli, nel corso della spedizione attorno al mondo effettuata negli anni 1872-1876 dalla nave britannica Challenger. Ma ancor prima, nel 1649-1650, una eruzione di tipo esplosivo del Kolumbo, un vulcano sottomarino del Mare Egeo, uccise 70 abitanti della vicina isola di Santorini, svelando drammaticamente l'esistenza di vulcani al di sotto delle acque.
Gli studi oceanografici sono stati incrementati enormemente nella seconda metà del XX secolo e i moderni sonar multibeam hanno permesso di migliorare enormemente l'accuratezza delle rappresentazioni del fondale oceanico. Numerosi vulcani sottomarini sono stati scoperti attorno al 1980 per mezzo di un sistema sonar a visione laterale, chiamato GLORIA, trainato da una nave oceanografica vicino alla superficie, che riusciva a coprire un'area molto vasta del fondo oceanico, una fascia larga da 36 a 50 chilometri in un solo passaggio. Nonostante l'aumento delle conoscenze avvenuto negli ultimi decenni, molti aspetti relativi al vulcanismo sottomarino sono ancora poco conosciuti.
Un laboratorio naturale che ha permesso di studiare la trasformazione di un vulcano sottomarino in isola è rappresentato dall'isola di Surtsey che, posta alla profondità di 130 m sotto il livello delle acque, in seguito a vistosi fenomeni vulcanici di tipo esplosivo emerse il 14 novembre 1963 a largo della costa meridionale dell'Islanda. Dopo tre anni e mezzo, quando cessarono gli eventi effusivi (5 giugno 1967) l'isola aveva raggiunto l'estensione di 2,7 km²; da allora, tuttavia, la sua superficie viene continuamente ridotta dall'attività erosiva esogena. Il territorio privo di vita della neonata isola permette lo studio importantissimo delle successioni ecologiche e pertanto ne è stato tassativamente vietato l'approdo a tutti fuorché agli studiosi autorizzati i quali devono tuttavia attenersi a rigidi protocolli osservativi.
domenica 19 aprile 2009
Calcoliamo la nostra impronta ecologica

All'interno della pagina (in spagnolo ma, se volete, avete anche la possibilità di consultarla in inglese) potete trovare informazioni, riflessioni e un test personale da fare per quantificare la vostra impronta ecologica lasciata sulla Terra (il calcolo si basa sul Paese in cui si vive, il cibo che si mangia, la casa in cui si abita, i rifiuti che si producono, i mezzi con i quali ci si sposta). Vale a dire, semplificando parecchio, la quantità di terra necessaria per produrre energia, alimenti e altri beni e per assorbire i rifiuti e l’inquinamento da noi prodotti.
Vi consiglio di farlo, perché è veramente impressionante!
Ciao ciao!
http://www.myfootprint.org/es/
Michele
giovedì 9 aprile 2009
Cronaca del terremoto in Abruzzo

Aggiungo anche un video perché possiate vedere l’orribile momento che stanno attraversando i cittadini, in che modo stanno vivendo e com’è rimasta la città de L'Aquila.
http://www.youtube.com/watch?v=Ju-GOLvrGbE
Ciao e buona lettura!
Paula
6 APRILE 2009 C’è stata una forte scossa di terremoto (5.8 gradi della scala Richter), con epicentro al confine tra Lazio e Abruzzo che ha provocato crolli e seri danni a L'Aquila e provincia (i Comuni colpiti dal sisma sono stati 26). Si parla di oltre 150 morti, 1.500 feriti, 70.000 sfollati. Molti sono stati i dispersi, 60 estratti vivi dalle macerie. Il lavoro dei soccorritori, che scavano anche con le mani, è frenetico. Il sindaco de L'Aquila ha invitato tutti i concittadini a lasciare il centro storico. Negli ultimi giorni di marzo Giampaolo Giuliani, tecnico e ricercatore presso il laboratorio nazionale di fisica del Gran Sasso, aveva sostenuto che lo sciame sismico che ha caratterizzato le ultime settimane poteva essere il preannuncio di un evento più forte, quello che poi si è verificato nella notte tra domenica e lunedì. Di Giuliani si era detto che "si divertiva" a spargere notizie infondate ed allarmi ed è stato accusato di "procurato allarme".
7 APRILE 2009 E’ arrivato a tradimento, in piena notte, alle 3:32, spietato e terrificante. Ha ridotto in macerie case, palazzi e chiese, ha lesionato ospedali, caserme, università e si è scatenato con violenza contro migliaia di persone inermi, che dormivano. Ha distrutto vite, ha annientato speranze. Sono più di 150 i morti causati dal terremoto che ha colpito l’Abruzzo, 2000 i feriti, centomila i senzatetto. «La più grave sciagura del millennio», l’ha definita Guido Bertolaso. Sono 100 le persone estratte vive dalle macerie, però la situazione più drammatica è nel capoluogo e in alcune delle sue frazioni, come Onna, quasi rasa completamente al suolo, e Paganica, dove sono già state registrate numerose vittime.
8 APRILE 2009 Il terremoto porta con se finora 272 morti. I funerali saranno venerdì e fino a domenica continueranno le ricerche. Domani arriva il Presidente della Repubblica, Napolitano, poi il Papa. 19.58 - Nuova scossa di magnitudo 3.2. La nuova scossa è stata avvertita nella zona compresa tra L'Aquila, Pianola, Poggio di Roio e Scoppito. Il 100% del patrimonio artistico e culturale dell'Aquila e della zona del cratere è lesionato o in gravi condizioni ed è a rischio anche la memoria della città. Non si è salvato praticamente nulla nella città delle 99 Cannelle, famosa anche per le 55 Chiese. Per quanto riguarda le tendopoli, è stato fatto uno "sforzo straordinario" con 2.962 tende installate, che hanno accolto 17.772 persone.
9 APRILE 2009 Sono 281 i morti e 1.600 i feriti che il terremoto ha causato finora. 17:18 - Nuova scossa nell'aquilano, con epicentro nella zona compresa fra Possa, San Panfilo d'Ocre e Sant'Eusanio Forconese pari a 3.2 punti della scala Richter. 16:19 - Ha raggiunto magnitudo 2.5 della scala Richter la scossa di terremoto avvertita a L'Aquila alle 16:19. L'epicentro è stato localizzato tra il capoluogo abruzzese e il comune di Pietra Camela. Lo riferisce il Dipartimento della Protezione Civile. L'epicentro dello sciame sismico si è spostato in una zona più a nord de L'Aquila e questo impensierisce i geologi, preoccupati per il nuovo fronte del sisma. L'Enel rassicura sulla tenuta della diga di Campotosto: "Non c'è alcun pericolo". Continuano disperate le ricerche, si scaverà fino a domenica. Il bilancio: 281 morti (due ancora da identificare), 1.600 feriti e 29 mila sfollati. «Circa 110 milioni di euro saranno necessari per la ricostruzione e per la riorganizzazione delle scuole abruzzesi danneggiate dal terremoto», è quanto ha annunciato il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini.
domenica 5 aprile 2009
Viva la biodiversità!

Visto che quando abbiamo parlato in classe di biodiversità e delle migliaia di specie animali e vegetali presenti sul nostro pianeta qualcuno di voi si è meravigliato di quante esse possano essere, ho pensato di proporvi la lettura di questo articolo.
Si parla solo dell'Italia, ma immaginate le dimensioni del discorso, moltiplicandolo per il resto del pianeta...
Come sempre, buona lettura!
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/viva-la-biodiversita/2077128&ref=hpsp&ref=rephpsp5
Michele
giovedì 26 marzo 2009
I motivi del No MO.S.E.
Buona visione!
Mora
mercoledì 25 marzo 2009
Acqua: il costo del fallimento

- 8 milioni di morti l’anno per carenza di acqua e servizi igienico-sanitari, più di un miliardo di persone con limiti di accesso all’acqua potabile
- 1,1 miliardi di persone senza accesso alle risorse idriche
- 2,6 miliardi di persone con problemi igienico-sanitari
- 3.900 bambini uccisi ogni giorno a causa della mancanza di acqua e dell’inquinamento delle falde.

In queste condizioni qua e là ci saranno accordi commerciali che porteranno soldi a qualche multinazionale del settore, ma in generale sembra proprio ci sia poco da stare allegri: il fallimento di un’intesa a Istanbul può portare a conseguenze molto preoccupanti.
Negare un diritto solo per ragioni di soldi è una infamia che dovrebbe non solo farci indignare, ma anche vergognare.
Senza aspirina puoi sperare di sopravvivere. Senza petrolio, oro, riso… puoi sperare di sopravvivere. Senza acqua muori di sicuro e di una morte molto dolorosa. Siamo organismi composti per la maggior parte di acqua. Discutere se l’acqua sia o non sia un diritto è pari a dissertare sul sesso degli angeli. Le risorse naturali sono patrimonio del pianeta e, proprio perchè scarse, andrebbero amministrate con saggezza e responsabilità. Tutti possiamo contribuire a non sprecare acqua inneccesariamente. Si dice che le guerre nel futuro saranno proprio per questo motivo: mancherà l’acqua.
Martina